L'Intelligenza Artificiale (AI) è il trend del momento. Credo che praticamente tutte le aziende tecnologiche del pianeta stiano cercando di introdurre la AI in un qualche modo all'interno dei propri prodotti. Al punto che persino i meno avvezzi alla tecnologia si sono trovati a dover interagire con qualcosa di generato da un'intelligenza artificiale.
Ma come sta andando l'introduzione della AI in ogni app fino ad ora?
Sembrerebbe che nel caso delle applicazioni di Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp) non siano tutte rose e fiori. Diversi utenti infatti stanno lamentando che l'uso massivo della AI all'interno di queste app stia rendendo l'esperienza utente piuttosto fastidiosa. La creazione di commenti automatici, l'abuso di chatbot e in generale l'eccesso di contenuti generati da intelligenze artificiali sta rendendo praticamente inutilizzabili le app stesse.
E neppure a Google le cose non sembrano andare troppo meglio. L'azienda ha recentemente dichiarato che l'AI è il futuro della ricerca online e ha quindi iniziato a implementarla all'interno del motore di ricerca. Il problema è che le risposte fornite dall'intelligenza artificiale non sono sempre corrette. Ad esempio, il motore di ricerca ha suggerito ad un utente di aggiungere colla alla pizza per renderla più gustosa.
E persino ChatGPT di OpenAI, una delle implementazioni più all'avanguardia nel campo dell'IA, alla prova dei fatti sembra che fornisca risposte sbagliate ai quesiti di programmazione nel 52% dei casi.
I più ottimisti vedono l'uso della AI come un'opportunità per migliorare la nostra vita quotidiana e ritengono che gli attuali problemi siano solo delle piccole difficoltà temporanee che la rapida evoluzione della tecnologia saprà risolvere in breve tempo.
La mia opinione invece è che in questo momento ci sia una folle rincorsa da parte delle aziende per implementare la AI all'interno dei propri prodotti senza preoccuparsi troppo della qualità del servizio offerto. Anche perché la maggior parte delle volte, quando parliamo di AI, non parliamo di una reale forma di intelligenza ma di modelli LLM (Large Language Models) che, sebbene siano in grado di generare testi molto simili a quelli umani, non sono in grado di comprendere il contesto in cui vengono utilizzati. E se i risultati non sono affidabili, qual è il punto di voler avere a tutti i costi l'AI all'interno di un'app?
E tu cosa ne pensi? Al giorno d'oggi è necessario che l'IA sia presente in ogni app?
Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.