3-2-1: Google Drive ha perso i dati!

3-2-1: Google Drive ha perso i dati!

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Ciao! Benvenuta/o su Input/Output: la blogletter settimanale in cui ogni martedì commento la notizia che mi ha più colpito del mondo tech.

"Il Cloud non esiste, è solo il computer di qualcun altro"

Così recita un detto che circola da un sacco di tempo sul web. Eppure, nonostante la sua semplicità, questa frase racchiude una verità che spesso viene dimenticata: il cloud non è altro che una rete di computer collegati tra loro per cooperare come un unico ecosistema. E come tutti i computer, anche quelli remoti possono avere problemi. E questo è proprio ciò che è successo a Google Drive qualche giorno fa quando alcuni utenti del servizio hanno iniziato a lamentare la scomparsa di alcuni file. In particolare, stando a quanto riportato, gli utenti coinvolti avrebbero perso tutti i file caricati dopo maggio 2023 (che non sono pochi!).

Nel momento in cui scrivo non ci sono molte informazioni ufficiali su questo incidente. L'unica cosa certa è la presenza di un messaggio proveniente dall'assistenza di Google che consiglia di non apportare modifiche alla cartella root mentre gli ingegneri indagano sul problema.

Questo evento mi ha fatto riflettere su quanto sia importante avere un backup dei propri dati. Il backup è una copia di sicurezza dei dati che può essere utilizzata per ripristinare i dati originali in caso di perdita o danneggiamento.

E questo vale anche per i dati che archiviamo esclusivamente sul cloud. Infatti, sebbene in genere i dati custoditi nel cloud siano più protetti rispetto a quelli conservati su un disco rigido locale, non sono al sicuro al 100%. I dati archiviati nel cloud possono essere persi o danneggiati a causa di errori umani, errori di sistema, attacchi informatici o disastri naturali.

Per evitare di perdere i propri file in caso di incidenti o malfunzionamenti, esiste una strategia molto usata per la creazione di backup, nota come la regola 3-2-1. Secondo questa regola, è necessario avere almeno 3 copie dei propri dati, conservate su 2 supporti diversi, di cui almeno 1 conservato in un luogo diverso (ad esempio il cloud). In questo modo, se gli utenti avessero fatto i backup seguendo questa semplice regola, avrebbero potuto recuperare i loro file facilmente.

E tu che ne pensi? Hai un backup di tutti i tuoi dati?


Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.