In passato l'urina era un bene prezioso. Veniva usata per concimare i raccolti, conciare le pelli, lavare i panni e produrre polvere da sparo. Poi verso la fine del diciannovesimo si diffuse il modello di gestione centralizzata delle acque reflue a cui oggi siamo abituati decretando la fine "dell'uso creativo" della pipì.
Stando ad un articolo recentemente pubblicato da Nature gli scienziati sono al lavoro per realizzare dei servizi sanitari in grado di raccogliere le urine al fine di trasformarle in preziosi fertilizzanti per l'agricoltura. L'urina infatti è ricca di sostanze nutritive che, invece di inquinare i corpi idrici, potrebbero andare a fertilizzare le colture o alimentare i processi industriali.
In Svezia, ad esempio, un team di ricercatori ha installato una serie di servizi igienici specializzati nella raccolta dell'urina che, attraverso un apposito processo, viene fatta essiccare ed infine sbriciolata in polvere adatta alle macchine agricole. In questo modo agricoltore locale può facilmente utilizzare il fertilizzante per coltivare l'orzo che andrà a un birrificio per produrre birra, che, dopo il consumo, potrebbe entrare di nuovo nel ciclo.
Gli scienziati affermano che il riciclo delle urine potrebbe portare enormi benefici ambientali. A seconda del tipo di tecnologia utilizzata si potrebbero ridurre le emissioni complessive di gas serra fino al 47%, il consumo di energia fino al 41%, l'uso di acqua dolce di circa la metà e l'inquinamento da nutrienti dalle acque reflue fino al 64%.
Nonostante questi evidenti benefici, la messa in pratica di una raccolta differenziata delle urine su larga scala è ancora problematica.
Differenziare la pipì da tutto il resto che finisce nel WC non è un compito semplice come potrebbe sembrare in prima battuta. E anche nel caso in cui ci si riesca con successo ci sono problemi nello stoccaggio che deve essere fatto in maniera da evitare contaminazione e cattivi odori.
A tutto questo va aggiunta la necessità di cambiare la mentalità della popolazione. Secondo i dati raccolti da uno studio condotto su un campione di più di 3700 persone provenienti da 16 nazioni solo il 59% degli intervistati ha detto di non aver problemi a mangiare cibo fertilizzato usando le urine riciclate.
E tu che ne pensi? Mangeresti un cibo sapendo che è stato fertilizzato con l'urina?
Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.