"Ehi Alexa ordina i farmaci che mi ha appena prescritto il dottore"
Un futuro in cui sarà possibile ordinare i farmaci prescritti dal proprio dottore senza doversi muovere da casa propria e senza dover fare lunghe file in farmacia potrebbe essere più vicino di quanto pensi. Il mondo della salute potrebbe essere il prossimo territorio di battaglia tra le big company della tecnologia.
Infatti proprio in questi giorni, negli Stati Uniti, Amazon ha mosso un altro piede nel mondo della sanità con la messa in vendita al pubblico del proprio kit per il test rapido per il COVID-19. Tutto ciò che i consumatori del test devono fare è ordinare il kit, aspettare che arrivi a casa, infilare il tampone nel naso ed impacchettare il tutto in modo che un corriere possa prelevarlo e consegnarlo ad un centro diagnostico specializzato. I risultati del tampone saranno poi disponibili su di un portale web dedicato.
Ma non è solo Amazon ad essere interessata ad uno sbocco nel mondo della salute. Apple, secondo alcuni rumor riportati dal Wall Street Journal, potrebbe essere in procinto di creare un proprio servizio sanitario. Apple infatti starebbe cercando nuovi metodi per sfruttare la mole impressionante di dati che è in grado di raccogliere da prodotti e servizi in modo da migliorare la salute dei propri utenti. Secondo queste indiscrezioni infatti Apple avrebbe acquisito una clinica sanitaria vicino ad Apple Park proprio per iniziare provare il servizio sui propri dipendenti.
Se da una parte l'ingresso di questi colossi Tech nel mondo della salute può destare qualche preoccupazione per dal punto di vista della privacy delle persone dall'altra credo che il mondo della salute sia pronto per essere rivoluzionato dai big della tecnologia.
Dal mio punto di vista però i vantaggi derivanti dal portare online la sanità potrebbero superare di gran lunga gli svantaggi. Prendiamo ad esempio la campagna di vaccinazione contro il COVID-19. Se Amazon avesse gestito il portale di prenotazione della campagna vaccinale per COVID-19 sono sicuro che non ci sarebbero stati i problemi che si sono verificati nei primi giorni. E sono anche sicuro che l'alternativa non sarebbe stata quella di imitare le code che si fanno negli uffici anche nel mondo digitale. Oppure, se Apple avesse avuto in carico i dati sanitari, di sicuro non li avrebbe lasciati esposti ad una SQL Injection.
Tu che ne pensi? Non sei d'accordo nel dire che il mondo della sanità non si è ancora digitalizzato a sufficienza? Affideresti la tua salute ad Amazon o Apple?
Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.