Quali sono le tue qualità principali?
Quali sono i tuoi punti deboli?
Dove ti vedi tra cinque anni?
Quanti accordatori di pianoforti ci sono in Italia?
Se avessi a disposizione un milione di euro, come li investiresti?
Queste domande ti suonano familiari? Sono alcune delle classiche domande che vengono fatte ai colloqui di lavoro per valutare le competenze e le attitudini dei candidati (o almeno sono domande che mi sono state fatte per davvero).
Ma sono veramente efficaci?
Queste domande sono spesso prevedibili, banali e facilmente manipolabili (chi non ha mai preparato una risposta standard in vista di un colloquio?). Di conseguenza, non sempre permettono di valutare in modo accurato le capacità e la personalità di un candidato.
E se ci fosse un modo più innovativo e divertente per valutare i candidati?
Questa settimana mi sono imbattuto in Scoutible, una startup che ha sviluppato un videogioco che misura le soft skills dei candidati al fine di facilitare il processo di selezione per i datori di lavoro.
Ma come funziona questo videogioco? Il principio è semplice: il candidato in 15 minuti deve affrontare una serie di scenari che richiedono di prendere decisioni, risolvere problemi, collaborare con altri personaggi, gestire le emozioni e adattarsi ai cambiamenti. Ogni azione compiuta dal candidato viene registrata e analizzata da un algoritmo che assegna un punteggio in base a vari parametri, come la velocità, la precisione, la creatività, la leadership, la comunicazione, l'empatia e così via. Confrontando i risultati dei giocatori con quelli dei dipendenti attuali, le aziende possono trovare i candidati che meglio si adattano al loro team.
Secondo Scoutible, il videogioco è più accurato dei test di personalità tradizionali proprio perché non permette ai candidati di manipolare le risposte. Secondo quanto riportato le aziende che lo hanno provato hanno riscontrato un miglioramento nella qualità delle assunzioni.
Per ora non mi è mai capitato di fare un colloquio di lavoro attraverso un videogioco, ma mi sembra un'idea molto interessante. Sembra un modo più divertente e coinvolgente per valutare le capacità e le attitudini di un candidato, e potrebbe essere particolarmente adatto per ruoli che richiedono creatività e problem-solving. Anche per i datori di lavoro, potrebbe essere un modo più efficace e affidabile per valutare i candidati, riducendo i costi e i tempi della selezione del personale.
E tu che ne pensi? Avresti mai pensato di usare un videogioco come strumento di valutazione per un colloquio di lavoro?
Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.