Quanto vali per un social?

Quanto vali per un social?

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Ciao! Benvenuta/o su Input/Output: la blogletter settimanale in cui ogni martedì commento la notizia che mi ha più colpito del mondo tech.

Nel corso del mese di Novembre, le persone che utilizzano Facebook o Instagram all'interno dei confini europei potranno scegliere se continuare a utilizzare questi servizi gratuitamente con annunci personalizzati oppure se pagare una tariffa mensile per non vedere più annunci pubblicitari. L'abbonamento costerà 9,99€ al mese se acquistato da web o 12,99€ al mese se acquistato da mobile.

Ma come mai Meta, che deve la sua ricchezza alla pubblicità, ha deciso di introdurre questa novità? Il motivo è presto detto: questa novità è stata introdotta al fine di rispettare le nuove normative europee sulla privacy. In particolare, la nuova normativa prevede che i social network debbano chiedere il consenso esplicito degli utenti per poter raccogliere e utilizzare i loro dati personali. In caso contrario, i social network non potranno più utilizzare i dati degli utenti per mostrare annunci pubblicitari personalizzati.

Per come la vedo io questa notizia è molto interessante per due aspetti.

Il primo è che finalmente possiamo rispondere con certezza alla domanda: qual è il valore economico dei nostri dati per Meta? Almeno 10€ al mese.

Il secondo aspetto invece è il motivo per cui ho scritto "almeno 10€ al mese". Infatti sospetto che il valore che estraggono dagli utenti sia ben superiore a questo importo (l'account di un influencer con milioni di followers e quello di zia Pina non sono di certo uguali). Credo che questa mossa di Meta sia un tentativo di dimostrare di essere in regola con le nuove norme sperando però che solo una piccolissima parte degli utenti si abboni in modo da tutelare i propri interessi economici. Infatti un utente disposto a spendere dei soldi per rimuovere le pubblicità, molto probabilmente rientra nella categoria dei power user e in quella degli alto-spendenti. Il target perfetto per i marketers. Nonostante il pagamento della quota mensile, perdere i dati di questi utenti, per le piattaforme social significherebbe rinunciare ad alcuni dei dati più preziosi per il perfezionamento degli algoritmi di profilazione. Sarebbe un po' come darsi la zappa sui piedi.

Nei prossimi mesi vedremo come evolverà la situazione. Quello che è certo è che i social network sono sempre stati ad accesso libero ma mai gratuiti. Il lavoro degli sviluppatori, i server, la manutenzione della piattaforma hanno sempre avuto un costo. Fino ad ora la valuta con cui pagare questi servizi erano i nostri dati, prossimamente sarà possibile decidere di cambiare la valuta.

E tu che ne pensi? Sei disposto a pagare 10€ al mese per non vedere più annunci pubblicitari?


Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.

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